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mercoledì 25 maggio 2011

Assignment 6.1 Letteratura scientifica

"La conoscenza scientifica non è mai definitiva. Può solo consolidarsi con il tempo, tramite la replicazione degli esperimenti diretti e la conferma di altri esperimenti che su quei primi risultati si poggiano. La conoscenza scientifica può solo consolidarsi ed è sempre a rischio. Anche dopo una messe di conferme basta un solo risultato negativo a rimettere tutto in discussione. È un fatto che accade normalmente. Di solito questi eventi traumatici si risolvono nella definizione di un certo campo di validità della conoscenza precedente e nella nascita di un nuovo e più ampio dominio nel quale valgono altre leggi più generali."


"L’esplosione delle conoscenze mediche e la comune difficoltà di formulare diagnosi accurate e assegnare terapie efficaci, pone un fondamentale e formidabile problema di aggiornamento a qualsiasi medico, se intende, come è doveroso, attenersi ad un preciso codice deontologico: non puoi curare male una persona a causa della tua ignoranza e non potrai mai e poi mai studiare all’università tutto quello che serve."


ecco cosa si intende per aggiornamento continuo..non si può sapere tutto, ma sin da ora dobbiamo metterci in testa che non c'è nozione medica che non ci interessi, non ci sono nuove teorie o nuove cure che possiamo tralasciare.
Come la conoscenza scientifica è sempre a rischio così le nostre conoscenze sono sempre in continua formazione e arricchimento e non possiamo assolutamente permetterci di essere tanto presuntuosi o pigri da tralasciare aggiornamenti. Altrimenti dovremmo sempre rifarci a qualcun'altro che ne sa più di noi..per fortuna esiste Pubmed;).




"Desideriamo far andare avanti i nostri ragazzi con una gioiosa autoeducazione che venga da dentro e non con l'imposizione di un'istruzione formale dal di fuori."
Robert Baden-Powell (1857-1941), fondatore del Movimento Scout e generale inglese.

Grazie

Un ringraziamento speciale alla Valeria senza la quale non sarei mai riuscita a cambiare il cursore del mouse:)grande donna!

martedì 17 maggio 2011

Giuramento Di Ippocrate

Per tutti i futuri medici..l'ho trovato cercando in giro su internet..è bellissimo:)
Versione greca:
 « Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest'arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio; mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell'esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro. »

Giuramento moderno: 
Consapevole dell' importanza e della solennità dell' atto che compio e dell' impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell' uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell' esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione. Di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica; di prestare assistenza d' urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità a disposizione dell'Autorità competente; di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell' esercizio della mia professione o in ragione del mio stato; di astenermi dall' "accanimento" diagnostico e terapeutico.

Fine della Saga

Come volevasi dimostrare: ahahahah bene :)Leggete:

Uman Take Control’ è stato sospeso all’indomani della seconda puntata. Il reality di Italia 1 condotto da Rossella Brescia e il Mago Forest è stato sospeso. Questa mattina era infatti arrivata la brutta notizia degli ascolti: se nella prima puntata, andata in onda lunedì scorso, si erano registrati solamente 1.8 milioni di telespettatori, nella puntata di ieri a sintonizzarsi per vedere ‘Uman- Take Control’ sono invece stati in 1.7 milioni. Perfino lo share era sceso arrivando a toccare solamente il 9%. Una vera debacle. Numeri inaccettabili per la rete e così è calata la scure....

Vi posto il link se vi interessa...:)

http://www.newnotizie.it/2011/05/10/uman-%E2%80%93take-control-sospeso-per-mancanza-di-pubblico/

Assignment 3

Allora, con calma.Quante idee..troppe riflessioni tutte insieme ha suscitato questo testo. I problemi del "coltivare le connessioni" e del "come stare online" sono importanti e non si possono esaurire in poche righe, però queste pagine credo che lo abbiano elaborato a fondo.
Già l'idea stessa di blog affronta il tema. Quale modo migliore di stare online e di cercare e coltivare nuove connessioni di questo??Internet offre un mondo intero dove poter trovare nuovi link, contatti, amicizie, che, secondo me, possono essere tanto valide quanto quelle del mondo reale. Non sono d'accordo con coloro che dicono che internet è un ruolo in cui rifugiarsi per fuggire dal mondo ed evitare così la vita vera, isolandosi da tutto e tutti. Anzi. La rete è chiamata così proprio perchè unisce e mette in comunicazione milioni di persone, di informazioni, di conoscenze che nella vità "non virtuale" ci vengono precluse. A prescindere dal fatto che una connessione "reale" sia sicuramente più intensa e profonda di una "virtuale". Anche nel web bisogna  comunque saper coltivare le proprie connessioni e amicizie, che credo siano favorite proprio dallo strumento del pc in quanto offre il distacco fisico che a volte può inibire le persone troppo timide ed introverse ed allontanarle da un confronto aperto e sincero che può invece essere possibile da dietro uno schermo.In più tante persone che non possono spostarsi da casa usano internet per mantenere dei contatti con il mondo esterno e questo è un ottimo vantaggio che Internet ha introdotto.
Per non parlare delle masse: le grandi rivolte scoppiate negli ultimi mesi nel Nord Africa sono partite tutte dai social network e dai giovani che hanno confrontato le loro idee con quelle di ragazzi di altri paesi e che poi hanno documentato gli eventi sempre su internet. Quale miglior esempio di connessioni e confronto di idee di questo?
Si parla poi di PLE , "Personale Learning Enviroment".Si contesta il fatto che la scuola non contribuisce nel modo adeguato alla sua costituzione e accresciemento. Non concordo del tutto.é vero che i programmi scolastici sono decisi a tavolino, che non si esce mai fuori dalle righe affrontando argomenti che non sono contemplati dai testi, però senza la scuola credo che il nostro PLE venga notevolemente ridotto. Io credo che non bisogna classificare l'educazione scolastica come qualcosa di limitante per la mente umana, ma anzi come uno stimolo a ricercare, da soli, nuove conoscenze e nuovi argomenti che ci interessano usando il mondo online e, la grande e forse un pò troppo dimenticata risorsa, del patrimonio culturale di genitori, nonni, parenti.Naturalmente ha i suoi aspetti negativi nell' eccessiva scolarizzazione che, secondo me, andrebbero abbandonati pian piano per riavvicinarsi alla situazione descritta nella bella metafora del Maestro: "Il vero maestro parla poco, interviene poco, il minimo. Il vero maestro si disinteressa della quantità ma solo della qualità, perchè la quantità sarà affare del giovane ma è sulla ricerca della qualità che il maestro può essere utile.".
 Il nostro PLE è continuamente in trasformazione, come dice Carlo Columba nel suo blog. Bisogna cercare di sviluppare e ampliare il nostro PLE attuale, alla ricerca di nuove connessioni più stimolanti, senza tralasciare niente perchè ogni cosa può e , per me, deve entrare a far parte del nostro ambiente di apprendimento.A questo scopo Internet contribuisce alla grande, mettendo a disposizione un intero mondo di conoscenze e nuovi PLE a cui attingere e a cui donare qualche nuova idea, cercando di creare una rete sempre più grande di connessioni, aggiungendo nodi su nodi.
Ho scritto di getto, spero di non avere esagerato con gli errori di ortografia..eheh XD

martedì 3 maggio 2011

Uman Take Control

Di programmi stupidi ne ho visti parecchi, ma questo li batte tutti di gran lunga. Direi che è addirittura inquietante!Ieri sera, in un attacco di noia, mi sono messa alla tv con le mie coinquiline a guardare questo nuovo reality di italia1..non l'avessi mai fatto! Già le premesse erano atroci: avete visto la pubblicità?? Il logo è la cosa peggiore..un povero essere umano agonizzante stritolato da un pugno gigante...ma dove è finita la nostra umanità?? Siamo uomini o aguzzini?? Beh forse sto esagerando, le prove che i concorrenti devono affrontare non sembrano poi così crudeli..però resta il fatto che le premesse (del tipo: sarà il pubblico a decidere cosa devono indossare, fare, mangiare, chi deve uscire o restare e loro non hanno nessun diritto decisionale) sono da campo di concentramento. Addirittura il luogo in cui devono vivere non si chiama neanche "casa" (che di per sè ha un'accezione positiva, di cantuccio privato), ma LABORATORIO. Equivale a dire che loro sono cavie con cui il pubblico può giocare e divertirsi a passare il tempo, umiliandoli e sbizzarrendosi con le prove più assurde da far fare loro. Il colmo è che più prove fanno i concorrenti, più punti vita accumulano e più si avvicinano alla loro riumanizzazione (scopo preciso di questo reality è proprio quello di fare tornare questi "grandi" personaggi tv con i piedi per terra come i comuni mortali). Siamo anche un pò presuntuosi eh. Non che i concorrenti non ci guadagnino, saranno sicuramente pagati bene oltre alla pubblicità gratis che ricevono, comunque resta il fatto che il programma è un contro senso. Come si può riumanizzare degli uomini se degli alitri uomini decidono per loro ogni cosa, anche cosa mangiare?? Senza lasciare loro la possibilità di scegliere la cosa che ritengono migliore o di fare errori da cui poi imparare??Siamo sicuri di non essere proprio noi quelli da riumanizzare??