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martedì 17 maggio 2011

Assignment 3

Allora, con calma.Quante idee..troppe riflessioni tutte insieme ha suscitato questo testo. I problemi del "coltivare le connessioni" e del "come stare online" sono importanti e non si possono esaurire in poche righe, però queste pagine credo che lo abbiano elaborato a fondo.
Già l'idea stessa di blog affronta il tema. Quale modo migliore di stare online e di cercare e coltivare nuove connessioni di questo??Internet offre un mondo intero dove poter trovare nuovi link, contatti, amicizie, che, secondo me, possono essere tanto valide quanto quelle del mondo reale. Non sono d'accordo con coloro che dicono che internet è un ruolo in cui rifugiarsi per fuggire dal mondo ed evitare così la vita vera, isolandosi da tutto e tutti. Anzi. La rete è chiamata così proprio perchè unisce e mette in comunicazione milioni di persone, di informazioni, di conoscenze che nella vità "non virtuale" ci vengono precluse. A prescindere dal fatto che una connessione "reale" sia sicuramente più intensa e profonda di una "virtuale". Anche nel web bisogna  comunque saper coltivare le proprie connessioni e amicizie, che credo siano favorite proprio dallo strumento del pc in quanto offre il distacco fisico che a volte può inibire le persone troppo timide ed introverse ed allontanarle da un confronto aperto e sincero che può invece essere possibile da dietro uno schermo.In più tante persone che non possono spostarsi da casa usano internet per mantenere dei contatti con il mondo esterno e questo è un ottimo vantaggio che Internet ha introdotto.
Per non parlare delle masse: le grandi rivolte scoppiate negli ultimi mesi nel Nord Africa sono partite tutte dai social network e dai giovani che hanno confrontato le loro idee con quelle di ragazzi di altri paesi e che poi hanno documentato gli eventi sempre su internet. Quale miglior esempio di connessioni e confronto di idee di questo?
Si parla poi di PLE , "Personale Learning Enviroment".Si contesta il fatto che la scuola non contribuisce nel modo adeguato alla sua costituzione e accresciemento. Non concordo del tutto.é vero che i programmi scolastici sono decisi a tavolino, che non si esce mai fuori dalle righe affrontando argomenti che non sono contemplati dai testi, però senza la scuola credo che il nostro PLE venga notevolemente ridotto. Io credo che non bisogna classificare l'educazione scolastica come qualcosa di limitante per la mente umana, ma anzi come uno stimolo a ricercare, da soli, nuove conoscenze e nuovi argomenti che ci interessano usando il mondo online e, la grande e forse un pò troppo dimenticata risorsa, del patrimonio culturale di genitori, nonni, parenti.Naturalmente ha i suoi aspetti negativi nell' eccessiva scolarizzazione che, secondo me, andrebbero abbandonati pian piano per riavvicinarsi alla situazione descritta nella bella metafora del Maestro: "Il vero maestro parla poco, interviene poco, il minimo. Il vero maestro si disinteressa della quantità ma solo della qualità, perchè la quantità sarà affare del giovane ma è sulla ricerca della qualità che il maestro può essere utile.".
 Il nostro PLE è continuamente in trasformazione, come dice Carlo Columba nel suo blog. Bisogna cercare di sviluppare e ampliare il nostro PLE attuale, alla ricerca di nuove connessioni più stimolanti, senza tralasciare niente perchè ogni cosa può e , per me, deve entrare a far parte del nostro ambiente di apprendimento.A questo scopo Internet contribuisce alla grande, mettendo a disposizione un intero mondo di conoscenze e nuovi PLE a cui attingere e a cui donare qualche nuova idea, cercando di creare una rete sempre più grande di connessioni, aggiungendo nodi su nodi.
Ho scritto di getto, spero di non avere esagerato con gli errori di ortografia..eheh XD

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